Emanato il Protocollo Sportforma

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Il Protocollo integra, e specifica i provvedimenti delle competenti autorità statali e territoriali a vario titolo emanate (DPCM, Decreti Leggi, Circolari Ministeriali, Ordinanze Regionali, etc. etc.), che prevalgono in ogni caso e la cui applicazione e responsabilità restano in capo ad ogni singolo soggetto coinvolto.

Esso si basa sui principali riferimenti legislativi e lavori delle Commissioni preposte, con particolare attenzione:

  • D.Lgs. n. 81/2008 e smi “Testo unico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”;
  • Protocollo di regolamentazione sottoscritto tra Governo e parti sociali del 14 marzo 2020 e successivo aggiornamento del 24 aprile 2020;
  • DPCM del 26 aprile 2020 e successive Linee-Guida “Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali” emanate ai sensi ai sensi del predetto DPCM art. 1, lettere f e g, prot. n. 3180 del 03/05/2020;
  • Circolare 00145 del 29 aprile 2020 del Ministero della Salute (“Indicazioni operative relative all’attività del medico competente nel contesto delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro e nella collettività”);
  • Protocollo FMSI per la ripresa dell’attività sportiva degli atleti del 4 maggio u.s.
  • DPCM del 17 maggio 2020 e successive Linee-Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, emanate ai sensi del predetto DPCM art. 1 lettera f), nonché gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle regioni e dalle provincie autonome del 15.05.2020, ai sensi dell’art. 1, comma 14 del decreto-legge n. 33 del 2020 (allegato n.17 del predetto D.P.C.M.);
  • Rapporto denominato “Lo sport riparte in sicurezza” trasmesso dal CONI e dal CIP all’Ufficio per lo Sport in data 26 aprile 2020, redatto con la collaborazione del Politecnico di Torino, sentiti la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva;
  • Protocollo ANIF (Associazione Nazionale Impianti Sport & Fitness Palestre) del 14.03.2020.

Fermo restando quanto precede, si ricorda che il DPCM 17 maggio 2020:

·      sospende gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati;

·      consente l’attività sportiva di base e l’attività motoria di genere, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a decorrere dal 25 maggio 2020.

 

PROTOCOLLO

MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL SARS-CoV-2 
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio caratterizzato da una elevata contagiosità che si diffonde 
principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro (droplets) espulse dalle persone 
infette, ad esempio, tramite: la saliva, tossendo, starnutendo o anche solo parlando; contatti diretti 
personali; le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi. Il virus è 
caratterizzato da una elevata contagiosità. I cd. “droplets”, goccioline pesanti, normalmente riescono 
a percorrere uno spazio non superiore al metro, prima di cadere a terra; questa è la ragione per cui 
un distanziamento di un metro è considerato sufficiente a prevenire la trasmissione. Occorre però 
considerare l’incidenza di fattori ambientali e lo spostamento d’aria causato dall’atleta che possono 
facilitare la contaminazione da droplet su distanze maggiori rispetto alla misura canonica di 
distanziamento sociale. In queste circostanze sarà richiesto il distanziamento di 2 metri per garantire 
le condizioni di sicurezza.

MISURE GENERALI DI PREVENZIONE, PROTEZIONE E PRECAUZIONE 
Prima della ripresa delle attività, il responsabile legale della gestione dell’impianto richiede a tutti 
coloro che devono accedere un’autodichiarazione attestante l’assenza di infezione da SARS-CoV-2 e 
di rischi di contagio.

All’interno del sito e' garantita la possibilità di rispettare le seguenti prescrizioni igieniche: 
• lavarsi frequentemente le mani, anche mediante la soluzione idroalcolica; 
• mantenere la distanza interpersonale minima di 1 metro in caso di assenza di attività fisica; 
• mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non 
inferiore a 2 metri; 
• indossare la mascherina se non è possibile rispettare le suddette distanze interpersonali; 
• non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani; 
• starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; 
se non si ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito; sanificarsi 
comunque le mani dopo; 
• evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in 
zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti; 
• bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate; 
• gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati); 
• non scambiarsi asciugamani, attrezzature, fasce, pomate, bottiglie, ecc. 
• non scambiarsi pacche, battere il cinque e altri gesti di contatto.

In aggiunta, coloro che praticano l’attività, hanno l’obbligo: 
• di disinfettare i propri effetti personali e di non condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi, ecc..); 
• di arrivare nel sito già vestiti adeguatamente alla attività
• disinfettare le attrezzature prima e dopo l’uso con lo spray disinfettante messo a disposizione all'entrata; 
• utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo;