I principi dell'allenamento

Prefazione

Premesso che per definizione l’allenamento è il sottoporre un organismo ad uno stress affinché venga ripristinato ad un livello di efficienza superiore, da cui possiamo trarre tutti gli insegnamenti, le metodologie e le tecniche applicate che ci sono tramandate dai maestri dello sport, di seguito elencherò, in linea molto generale, alcune nozioni base che tutti gli amanti dello stare in forma possono applicare.

 

Riscaldamento

Prima di iniziare ogni allenamento è sempre bene riscaldare gradualmente il nostro corpo, in modo da evitare le rigidità o le tensioni che i nostri muscoli potrebbero avere in opposizione a improvvisi movimenti dell’atleta. I muscoli vanno riscaldati sia in temperatura sia percorrendo il massimo accorciamento e la massima estensione più volte.

L’allungamento muscolare è anche definito “stretching”, anch’esso visto come una forma di preparazione all’allenamento vero e proprio. A seconda della disciplina praticata l’atleta o l’aspirante tale potrà muovere i propri muscoli in funzione specifica dei gesti atletici che andrà a svolgere.

Si definisce, infatti, preparazione atletica generale l’allenamento generalizzato per il nostro corpo in funzione di qualunque attività sportiva o di fitness. Per esempio quello che viene svolto nelle sedi e nei luoghi di comunione delle società sportive quali le sale attrezzi o le sale corsi dove gli associati passano il loro tempo a fare attività generalizzata, mirata al proprio benessere, e la preparazione atletica specifica, dove l’atleta va a preparare i gesti specifici in funzione della disciplina sportiva in cui andrà a confrontarsi nelle competizioni.

 

L’allenamento, per essere effettivo, dovrà dare uno stimolo costante, infatti, gli stimoli occasionali non saranno interpretati dal corpo come situazioni alle quali adattarsi. Vi sono molteplici fattori che in ogni caso influiscono sull’atleta, quale l’età, la genetica e il metabolismo. Bisogna anche tener conto del principio del riposo, inteso come il giusto periodo tra una sessione di allenamento e un’altra, non solo per permettere il recupero ma anche per ottenere la “supercompensazione”, cioè il processo stesso di adattamento del corpo già descritto.

 

Un altro principio che un allenatore deve tenere ben presente è quello della “periodizzazione”, cioè i blocchi temporali di allenamento che un’atleta chiederà al tecnico di costruire, che verranno fatti a seconda dei diversi obbiettivi, annuali o stagionali, in maniera molto generale tali periodi vengono definiti come microcicli, mesocicli o macrocicli. La periodizzazione è utile perché ci permette di concentrare l’allenamento su un solo obiettivo alla volta, facilitando l’apprendimento della concezione degli esercizi anche all’amatore o neopraticante, gestendo il suo stato di forma fisica che poi è la causa principale che porta la stragrande maggioranza della popolazione ad avvicinarsi alle comuni palestre, come mezzo per arrivare, solo per alcuni, alle vere e proprie discipline sportive, su cui confrontarsi nei campi di gara; diminuendo oltretutto il rischio di sovrallenamento a cui sono esposti tutti gli attori del mondo sportivo professionale.

Diversi obbiettivi richiedono un diverso allenamento e tutto deve essere incastrato in una giusta tempistica sulla quale lavorano i manager e i maestri dello sport per fare arrivare l’atleta al meglio della forma fisica quando si presenta il raduno sportivo in cui ci sarà occasione del confronto.

I principi dello sport possono essere formativi ed educativi per la costruzione dell’uomo, atleta o esempio, definito come campione, che si manifestano in una maniera progressiva. Cominciando con il divertimento nell’età scolare, dove il giovane inizia a progredire dal punto di vista atletico e tecnico, sino ad essere effettivamente ottimizzato e tramandato in una grande formazione e caratterizzazione della personalità, che in alcuni casi, dopo decine di anni di pratica, nel mondo professionale, a volte spietato, per lo spettacolo che l’industria dello sport richiede ai procuratori e manager per il business del suo mercato.

Defaticamento

Alla fine di una sessione di allenamento è importante mettere il proprio corpo a riposo in modo graduale e vantaggioso, questo lo si può fare per esempio con la corsa o con esercizi di stretching.